Tenuto conto dei criteri di valutazione adottati (originalità, rigore metodologico, collocazione editoriale, contributo individuale dell’autore nei lavori a più firme), la Commissione (composta da Mauro Antonelli, Elena Canadelli, Flavia Marcacci, Carmela Morabito, Paolo Savoia, Valentina Vignieri), all’unanimità, ha attribuito il premio a:
Raffaele Danna per il saggio Figuring Out. The Spread of Hindu-Arabic Numerals in the European Tradition of Practical Mathematics (13th–16th Centuries), “Nuncius. Journal of the Material and Visual History of Science”, 36 (2021), pp. 5-48.
Il saggio, frutto di un’ampia e consistente ricerca sulla diffusione dell’aritmetica indo-araba nel contesto europeo tra il XIII e il XVI secolo, si caratterizza per una efficace e avvincente argomentazione narrativa. L’autore integra metodologie tradizionali con analisi a carattere quantitativo finalizzate alla ricerca storica e storiografica, ibridando in maniera originale la storia della scienza con la storia economica.
La commissione ha deciso inoltre di attribuire una speciale menzione di merito a tre lavori, elencati secondo l’ordine alfabetico degli autori, che si sono distinti per l’originalità dei temi trattati, la ricchezza delle fonti primarie e secondarie analizzate, e l’utilizzo di metodologie sperimentali di ricerca che pongono in dialogo la storia della scienza con
altre discipline, dagli studi di genere alla storia ambientale e alla storia dei saperi:
Noemi Di Tommaso per il saggio Sailing the Ocean of Nature: Francesca Fontana Aldrovandi in Early Modern Bologna, “Annals of Science”, pubblicato online il 21 gennaio 2024, 10.1080/00033790.2024.2305331
Martino Fagnani per il saggio Studying “Useful Plants” from Maria Theresa to Napoleon: Continuity and Invisibility in Agricultural Science, Northern Italy, the Late Eighteenth to Early Nineteenth Century, "History of Science”, 59 (2021), pp. 373-406.
Gianamar Giovannetti-Singh per il saggio Astronomical Chronology, the Jesuit China Mission, and Enlightenment History, “Journal of the History of Ideas”, 84 (2023), pp. 487-510.
Raffaele Danna per il saggio Figuring Out. The Spread of Hindu-Arabic Numerals in the European Tradition of Practical Mathematics (13th–16th Centuries), “Nuncius. Journal of the Material and Visual History of Science”, 36 (2021), pp. 5-48.
Il saggio, frutto di un’ampia e consistente ricerca sulla diffusione dell’aritmetica indo-araba nel contesto europeo tra il XIII e il XVI secolo, si caratterizza per una efficace e avvincente argomentazione narrativa. L’autore integra metodologie tradizionali con analisi a carattere quantitativo finalizzate alla ricerca storica e storiografica, ibridando in maniera originale la storia della scienza con la storia economica.
La commissione ha deciso inoltre di attribuire una speciale menzione di merito a tre lavori, elencati secondo l’ordine alfabetico degli autori, che si sono distinti per l’originalità dei temi trattati, la ricchezza delle fonti primarie e secondarie analizzate, e l’utilizzo di metodologie sperimentali di ricerca che pongono in dialogo la storia della scienza con
altre discipline, dagli studi di genere alla storia ambientale e alla storia dei saperi:
Noemi Di Tommaso per il saggio Sailing the Ocean of Nature: Francesca Fontana Aldrovandi in Early Modern Bologna, “Annals of Science”, pubblicato online il 21 gennaio 2024, 10.1080/00033790.2024.2305331
Martino Fagnani per il saggio Studying “Useful Plants” from Maria Theresa to Napoleon: Continuity and Invisibility in Agricultural Science, Northern Italy, the Late Eighteenth to Early Nineteenth Century, "History of Science”, 59 (2021), pp. 373-406.
Gianamar Giovannetti-Singh per il saggio Astronomical Chronology, the Jesuit China Mission, and Enlightenment History, “Journal of the History of Ideas”, 84 (2023), pp. 487-510.